Cos'è prose della volgar lingua?

De Vulgari Eloquentia (Prose della volgar lingua)

Il De Vulgari Eloquentia (Prose della volgar lingua) è un'opera in latino scritta da Dante Alighieri agli inizi del XIV secolo (probabilmente tra il 1303 e il 1305). L'opera, incompiuta, è composta da due libri.

Scopo e Contenuto:

  • Libro I: Si propone di indagare la nobiltà e le caratteristiche del volgare illustre, ovvero la lingua volgare italiana adatta all'uso letterario. Dante affronta temi quali la natura del linguaggio, la sua origine, la distinzione tra grammatica (latino) e volgare, la varietà dei volgari italiani e la ricerca del volgare illustre, che per Dante non è identificabile con un singolo dialetto regionale, ma è una lingua artificiale, creata dai poeti e dai letterati. Distingue inoltre i volgari "municipali" e i "curiali".
  • Libro II: Inizia ad analizzare gli stili adatti al volgare illustre, concentrandosi sulla canzone e sui poeti che l'hanno utilizzata con successo. L'opera si interrompe bruscamente, probabilmente a causa del sopraggiungere della morte dell'autore o del suo interesse verso la composizione della Divina Commedia.

Importanza:

  • Fondamento della Linguistica Italiana: Il De Vulgari Eloquentia è considerato un'opera fondamentale per la storia della linguistica italiana, poiché è la prima riflessione teorica sulla lingua volgare italiana come lingua letteraria autonoma rispetto al latino.
  • Promozione del Volgare: L'opera ha contribuito a legittimare l'uso del volgare nella letteratura, aprendo la strada alla grande fioritura della letteratura italiana del Trecento, di cui Dante stesso è stato il principale artefice.
  • Studio dei Dialetti Italiani: Sebbene Dante mirasse a un volgare illustre, l'opera fornisce preziose informazioni sui dialetti italiani del suo tempo e sulla loro percezione.
  • Rilevanza per la teoria letteraria: L'opera rappresenta un'importante testimonianza delle concezioni di Dante sulla poesia e sulla retorica, elementi fondamentali per comprendere la sua opera poetica.

In sintesi: il De Vulgari Eloquentia è un'opera di fondamentale importanza per la storia della lingua e della letteratura italiana, un vero e proprio manifesto a favore dell'uso del volgare nella poesia e nella prosa, e una riflessione acuta sulla natura del linguaggio e sulla sua evoluzione.